Significato diagnostico
L'ALT è un enzima presente in quantità elevata nel fegato e in minor misura nel cuore, nei muscoli, nel rene. È localizzato nel citoplasma delle cellule (nel fegato in parte anche nei mitocondri) ed è coinvolto nel metabolismo degli aminoacidi.
Il test è utilizzato specificamente per la diagnosi di alterazioni del fegato. Normalmente la concentrazione nelle cellule epatiche è un milione di volte superiore a quella nel siero: basta perciò un danno del 2% delle cellule epatiche con immissione in circolo dell'enzima per causare una positività del test.
Il test viene utilizzato per la diagnosi di danni epatici acuti (epatiti, cirrosi in fase attiva, danni da tossici o da farmaci), per il monitoraggio delle epatiti croniche, per differenziare l'ittero emolitico da quello dovuto a danno epatico. La precedente denominazione di ALT era GPT (transaminasi glutamico-piruvica).
Prelievo
Tipo di campione: Sangue
Preparazione
Come prepararsi:
se possibile, eseguire il prelievo al mattino;
eseguire il prelievo a digiuno dopo 12 ore dal pasto;
è necessario evitare qualsiasi esercizio fisico intenso nei giorni immediatamente precedenti il prelievo.
Referto
Tempi di consegna: 1 giorno lavorativo
Valori normali donna e uomo adulto: 3 - 45 U/L
Valori normali donna e uomo pediatrico: 10 - 85 U/L
Informazioni per gli operatori sanitari
Laboratorio analisi: P.O. "Di Venere" Carbonara di Bari, Azienda Sanitaria Locale di Bari
Denominazione (sistema/analisi): S / Alanina Aminotrasfersai
Codice interno esame: ??
Codice cupnet: ??
Tipo di provette in uso: Provetta tappo arancio
Quantità minima di campione: 5 ml sangue, gel polimerico con silice micronizzata
Metodo: Cinetico UV a 37°C senza piridossalfosfato
Laboratorio: Analisi chimico cliniche
Settore: Patologia clinica