Significato diagnostico
La corticale del surrene sintetizza a partire dal colesterolo e rilascia in circolo tre classi principali di ormoni steroidei: gli ormoni glicocorticoidi, i mineralcorticoidi e gli androgeni surrenalici. Attraverso questi ormoni il surrene interviene nel modulare il metabolismo intermedio e la risposta immune (glicoccorticoidi), la pressione e il volume del sangue e la concentrazione degli elettroliti (mineralcorticoidi), i caratteri sessuali secondari (in particolare nelle femmine, androgeni).
L'aldosterone è prodotto dal surrene nella zona glomerulosa; con il sistema renina-angiotensina condivide l'attività di mantenimento del bilancio idrico dell'organismo ai fini del controllo della pressione sanguigna. La sua produzione è stimolata dal sistema renina-angiotensina, dalle concentrazioni plasmatiche del potassio e del sodio, dalla corticotropina, dalla serotonina; circola nel sangue in forma libera o debolmente legata all'albumina, viene rapidamente metabolizzato ed escreto sia dal fegato che dal rene. Agisce sui tubuli renali dove provoca il riassorbimento di sodio e cloro e la contemporanea eliminazione di potassio e ioni idrogeno.
La concentrazione di aldosterone si abbassa mantenendo la poosizione supina; ritorna progressivamente ai livelli della posizione eretta dopo circa due ore dal cambio di postura. La concentrazione e la variazione dovuta alla postura si riducono nell'anziano. Il test è utile nella diagnosi di iperaldosteronismo. L'iperaldosteronismo primario è dovuto ad un adenoma secernente del surrene (o pseudoprimario, da iperplasia bilaterale). In questo caso il livello non diminuisce dopo somministrazione esterna di un ormone mineralcorticoide (test di soppressione), e si osserva anche una ridotta attività reninica nel plasma, che non è possibile stimolare con la restrizione dietetica di sodio o con la somministrazione di un diuretico.
L'iperaldosteronismo secondario si osserva in seguito a insufficienza cardiaca, cirrosi epatica con ascite, sindrome nefrosica, emorragie con ipovolemia, abuso di lassativi o diuretici, ecc. Nella posizione eretta (ortostatismo) si verifica l'aumento della pressione idrostatica nel distretto venoso che determina un trasferimento di liquidi dal torrente circolatorio allo spazio interstiziale.La diminuzione del volume plasmatico stimola l'increzione di renina che determina vasocostrizione e di aldosterone con conseguente riassorbimento di sodio e di acqua al fine di ripristinare il volume circolante. Nella posizione supina (clinostatismo) i processi sono inversi e si aspettano valori più bassi di renina e di aldosterone plasmatici.
Prelievo
Tipo di campione: Sangue
Tipo di provette in uso: Provetta tappo arancio
Quantità minima di campione: 5 mL sangue, gel polimerico con silice micronizzata
Metodo: Chemiluminescenza
Laboratorio analisi di riferimento: U.O. Patologia Clinica, IRCCS Saverio de Bellis di Castellana Grotte
Preparazione
Come prepararsi:
Dieta a contenuto di sodio stabile da 3 settimane. Clinostatismo: circa 30 minuti in posizione supina prima del prelievo. Ortostatismo: prelevare dopo 2 ore di stazione eretta (meglio se di deambulazione).
Referto
Tempi di consegna: 1 giorno lavorativo
Valori normali per uomo e donna in età adulta:
1.9 - 25.7 ng/dL (clinostatismo)
2.4 - 40.3 ng/dL (ortostatismo)
Informazioni ricetta medica
Tariffario Regione Puglia: 17,11 €
Tariffario prestazione in solvenza (attività privata):
Nome: ALDOSTERONE [S/U]
Codice nomenclatore: 90053
Modalità di pagamento: Avviso PagoPA