Significato diagnostico
La maggior parte del contenuto corporeo di Ca (99%) è presente nello scheletro e nei denti; è un deposito attivo, perché partecipa alla regolazione dei livelli circolanti di Ca.
Il Ca circolante è per il 50% legato alle proteine (principalmente all'albumina), per il 10-15% debolmente legato a fosfati, solfati e lattato, la restante parte è Ca ione libero.
Solo la forma libera è quella immediatamente disponibile per la regolazione di funzioni critiche come la contrazione cardiaca e muscolare, la trasmissione degli impulsi nervosi, la coagulazione del sangue.
La regolazione dell'equilibrio del Ca tra assorbimento intestinale, mobilizzazione scheletrica, escrezione renale, operata da Paratormone, vitamina D ecc., è basata sui livelli di Ca libero.
La concentrazione di Ca totale, per la quota importante legata, è in relazione alla concentrazione delle proteine circolanti, in particolare dell'albumina (l'aumento o diminuzione di 1 g/dL di proteine si riflette in una variazione consensuale di circo 0,8 mg/dL di Ca totale).
Tenendo presente questa interazione con le proteine, un aumento del Ca totale circolante si osserva nelle situazioni seguenti:
iperparatiroidismo dovuto ad adenoma delle paratiroidi o a loro iperplasia secondaria; tumori con interessamento metastatico delle ossa; tumori che producono paratormone; sarcoidosi; morbo di Paget dell'osso; fratture ossee associate ad immobilizzazione prolungata; eccessivo uso di vitamina D, latte e antiacidi, ecc.
Una diminuzione è invece associata più comunemente a:
ipoparatiroidismo per rimozione chirurgica delle paratiroidi o per terapia radiante; aumento dei fosfati per insufficienza renale, assunzione di lassativi, di fosfati o di magnesio; pancreatite acuta; malassorbimento intestinale (es. morbo celiaco, insufficienza pancreatica per perdita nelle feci del Ca legato agli acidi grassi); carenza di vitamina D, rachitismo; malnutrizione.
La misura del Ca libero viene utilizzata: quando la concentrazione delle proteine è fortemente alterata (es. diminuita nell'insufficienza renale cronica, nella sindrome nefrosica, aumentata nel mieloma multiplo); quando c'è un'alterazione dell'equilibrio acido-base (la quota libera diminuisce nell'alcalosi); in corso di interventi chirurgici importanti nei quali vengono trasfusi volumi consistenti di sangue (che contiene citrato, legante del Ca, come anticoagulante), ecc.
Prelievo
Tipo di campione: Sangue
Tipo di provette in uso: Provetta tappo arancio
Quantità minima di campione: 5 mL sangue, gel polimerico con silice micronizzata
Metodo: Colorimetrico
Laboratorio analisi di riferimento: U.O. Patologia Clinica, IRCCS Saverio de Bellis di Castellana Grotte
Preparazione
Come prepararsi:
se possibile, eseguire il prelievo al mattino;
eseguire il prelievo a digiuno dopo 12 ore dal pasto;
è necessario evitare qualsiasi esercizio fisico intenso nei giorni immediatamente precedenti il prelievo.
Referto
Tempi di consegna: 1 giorno lavorativo
Valori normali per uomo e donna in età adulta:
8.5-10.5 mg/dL
Informazioni ricetta medica
Tariffario Regione Puglia: 1,13 €
Tariffario prestazione in solvenza (attività privata):
Nome: CALCIO TOTALE [S/U/DU]
Codice nomenclatore: 90114
Modalità di pagamento: Avviso PagoPA